Lasciami, io me ne vado!
Noi ragazzine eravamo ormai tutte innamorate di lui, pero Tullio ci scansava. Un celebrazione, curiosamente ,il proprio compagnia si avvicino al nostro e ci chiesero nel caso che , la domenica successiva nel dopo pranzo, saremmo andate per convenire una passeggiata con colazione. Ci mettemmo d’accordo, insieme tante bugie raccontate durante famiglia, e con biciclo partimmo verso un paesino adiacente. Risa , scherzi , giochi crearono un’atmosfera surriscaldata , cui, noi 13 enni, non eravamo abituate. I prati e i boschi favorirono i nascondini. Mi trovai sola insieme Tullio ( ero felicissima giacche avesse preferito me), dietro alcuni bacetti ( io conoscevo isolato quelli), giunse esso “ vero”! Toccai il spazio con un dito! Bensi …..”Che fai? ” ….. Risposta : “ Sei corretto una ragazzina, tutti fanno percio!”. Dietro aver sistemato la sottana, fuggii e tornai nel gruppo. Nei giorni successivi venimmo a conoscere in quanto avevano prodotto una scommessa spregevole ! Il mio antecedente tenerezza fini tanto! Da ebbene non mi sono oltre a piaciuti gli uomini biondi ! Edis-Maria
Frequentavo la terza essenziale di soli maschi, accanto alla mia aula,c’era la terza eccellenza muliebre, tutte le mattine quando entravamo, vestiti insieme il nostro bel grembiulino per mezzo di annodatura azzurro e le bambine insieme il fiocco roseo, ci scambiavamo alcuni lemma di ossequio. Attraverso tutte le amiche, una per specifico colse ancora di una evento la mia cautela una piccola dagli occhi azzurri, poche volte gli avevo parlato. Si chiama (Maria Antonietta), il adatto prassi di comporre, aggraziato e disponibile, mi attrasse arpione di piuttosto, cominciai verso sciogliermi ed invitarla per riferire di oltre a, pero di cose futili, riguardanti la educazione e del ancora del escluso parlando ancora delle nostre famiglie, fu assai interessata mentre gli parlai che mio nonno aveva una “Messaggeria” (posto durante il baratto dei cavalli nei grandi viaggi) per mezzo di 5 cavalli e che le piacevano quantita.
Io, 13enne, chiaro, ingenua , lo vedevo nel suo circolo di amici, cosicche circa qualsivoglia anniversario si riuniva nella Agora della municipio,lo ammiravo attraverso il suo inclinazione spensierato ed gradevole
Il nostro racconto divento continuamente oltre a abituale fino al affatto che all’uscita della scuola io la invitai ad accompagnarla per domicilio, lei accetto di buon grado; da quel periodo,insieme facevamo un bel elemento di percorso, e dato che abitava dalla pezzo opposta del paese, parlando con l’aggiunta di in quanto prossimo di appena avevamo fallo la festa scolastica. Appresso alcuni tempo, mi accorsi giacche non potevo eleggere a minore di pensare a lei, ancora la oscurita, mi evo arrivata la famosa “cotta”. Mediante la mia intenso paura non riuscivo ad esternagli i miei sentimenti, seguitando insieme lei un affetto ma nobile. Esperto l’anno pedante, tutta la sua classe si trasferi per Argentina, interrogazione dal fratello del autore. Passarono i giorni, io non seppi inezie di questo, laddove mi fu riferito, la mia pensiero si vuoto, e ripensai ai momenti belli trascorsi accordo.
Qualunque molto chiedevo di lei ad alcuni conoscenti, ma successivamente, passarono gli anni e tutti i ricordi si affievolirono. Diventammo adulti. Un tempo laddove ero sopra piazzale insieme mia coniuge, arrivo un mio carissimo fautore unita ad una regina quantita bella, ce la presento che sua cugina Maria Antonietta e mi disse giacche viveva mediante Argentina. La mia pensiero comincio ad eccitarsi, iniziammo una conversazione, mediante mia sposa Lucia in quanto gia conosceva la sua gente abitandogli confinante, parlammo un po’ di questo, ulteriormente come nel caso che una brutalita antenato mi spingesse, privato di nessuna reticenza incominciai a riportare totale esso cosicche avevo stremato negli anni passati attraverso quella marmocchia di cui mi ero assai innamorato. Lei ricordava pressappoco, fu assai meravigliata e interdetta, rimase in assenza di parole, ma assai conveniente.
Lasciami, io me ne vado!
Noi ragazzine eravamo ormai tutte innamorate di lui, pero Tullio ci scansava. Un celebrazione, curiosamente ,il proprio compagnia si avvicino al nostro e ci chiesero nel caso che , la domenica successiva nel dopo pranzo, saremmo andate per convenire una passeggiata con colazione. Ci mettemmo d’accordo, insieme tante bugie raccontate durante famiglia, e con biciclo partimmo verso un paesino adiacente. Risa , scherzi , giochi crearono un’atmosfera surriscaldata , cui, noi 13 enni, non eravamo abituate. I prati e i boschi favorirono i nascondini. Mi trovai sola insieme Tullio ( ero felicissima giacche avesse preferito me), dietro alcuni bacetti ( io conoscevo isolato quelli), giunse esso “ vero”! Toccai il spazio con un dito! Bensi …..”Che fai? ” ….. Risposta : “ Sei corretto una ragazzina, tutti fanno percio!”. Dietro aver sistemato la sottana, fuggii e tornai nel gruppo. Nei giorni successivi venimmo a conoscere in quanto avevano prodotto una scommessa spregevole ! Il mio antecedente tenerezza fini tanto! Da ebbene non mi sono oltre a piaciuti gli uomini biondi ! Edis-Maria
Frequentavo la terza essenziale di soli maschi, accanto alla mia aula,c’era la terza eccellenza muliebre, tutte le mattine quando entravamo, vestiti insieme il nostro bel grembiulino per mezzo di annodatura azzurro e le bambine insieme il fiocco roseo, ci scambiavamo alcuni lemma di ossequio. Attraverso tutte le amiche, una per specifico colse ancora di una evento la mia cautela una piccola dagli occhi azzurri, poche volte gli avevo parlato. Si chiama (Maria Antonietta), il adatto prassi di comporre, aggraziato e disponibile, mi attrasse arpione di piuttosto, cominciai verso sciogliermi ed invitarla per riferire di oltre a, pero di cose futili, riguardanti la educazione e del ancora del escluso parlando ancora delle nostre famiglie, fu assai interessata mentre gli parlai che mio nonno aveva una “Messaggeria” (posto durante il baratto dei cavalli nei grandi viaggi) per mezzo di 5 cavalli e che le piacevano quantita.
Io, 13enne, chiaro, ingenua , lo vedevo nel suo circolo di amici, cosicche circa qualsivoglia anniversario si riuniva nella Agora della municipio,lo ammiravo attraverso il suo inclinazione spensierato ed gradevole
Il nostro racconto divento continuamente oltre a abituale fino al affatto che all’uscita della scuola io la invitai ad accompagnarla per domicilio, lei accetto di buon grado; da quel periodo,insieme facevamo un bel elemento di percorso, e dato che abitava dalla pezzo opposta del paese, parlando con l’aggiunta di in quanto prossimo di appena avevamo fallo la festa scolastica. Appresso alcuni tempo, mi accorsi giacche non potevo eleggere a minore di pensare a lei, ancora la oscurita, mi evo arrivata la famosa “cotta”. Mediante la mia intenso paura non riuscivo ad esternagli i miei sentimenti, seguitando insieme lei un affetto ma nobile. Esperto l’anno pedante, tutta la sua classe si trasferi per Argentina, interrogazione dal fratello del autore. Passarono i giorni, io non seppi inezie di questo, laddove mi fu riferito, la mia pensiero si vuoto, e ripensai ai momenti belli trascorsi accordo.
Qualunque molto chiedevo di lei ad alcuni conoscenti, ma successivamente, passarono gli anni e tutti i ricordi si affievolirono. Diventammo adulti. Un tempo laddove ero sopra piazzale insieme mia coniuge, arrivo un mio carissimo fautore unita ad una regina quantita bella, ce la presento che sua cugina Maria Antonietta e mi disse giacche viveva mediante Argentina. La mia pensiero comincio ad eccitarsi, iniziammo una conversazione, mediante mia sposa Lucia in quanto gia conosceva la sua gente abitandogli confinante, parlammo un po’ di questo, ulteriormente come nel caso che una brutalita antenato mi spingesse, privato di nessuna reticenza incominciai a riportare totale esso cosicche avevo stremato negli anni passati attraverso quella marmocchia di cui mi ero assai innamorato. Lei ricordava pressappoco, fu assai meravigliata e interdetta, rimase in assenza di parole, ma assai conveniente.